Acquisizione competenze tecnico-professionali:I fattori di rischio cardiovascolari sono rappresentati da molteplici fattori quali dislipidemia, ipertensione, scompenso cardiaco e fibrillazione atriale. Per dislipidemia si intende un’alterazione del profilo lipidico plasmatico. Poiché i livelli dei lipidi plasmatici sono rappresentati da una scala continua, è necessario che vengano stabiliti dei valori oltre i quali la loro alterazione possa essere considerata patologica. è quindi, intuitivo capire come alterazioni in eccesso del colesterolo ldl, e di parametri ad esso associati come il colesterolo non-hdl e l’apoproteina b100, e in difetto del colesterolo hdl rappresentino dei fattori di rischio per lo sviluppo dell’aterosclerosi.