L'evento formativo intende focalizzare alcune tematiche di particolare interesse rispetto ai bisogni di salute della popolazione interessata ai fenomeni del consumo di sostanze psicoattive sia legali che illegali. Viene posta inoltre una specifica attenzione alle terapie sia tradizionali che innovative e all'organizzazione dei servizi che hanno la funzione di offrire interventi appropriati, personalizzati e di alta qualità. Rispetto ai consumi di sostanze viene approfondito, nelle prime due sessioni, il fenomeno dell'uso improprio di farmaci, derivato sia da prescrizioni sia da autosomministrazione, che riguarda diverse categorie di sostanze, tra cui ansiolitici, antidepressivi, antidolorifici. Questo fenomeno che appare di notevole ampiezza non ha al momento delle rilevazioni quantitative e qualitative precise e articolate. Tuttavia, alcuni parametri, oltre alla rilevazione nella pratica clinica, indicano che il fenomeno non è marginale e necessita di interventi costituiti sia dall'educazione sanitaria dei pazienti e della popolazione sia dall'aggiornamento e formazione dei medici che operano nel settore della medicina generale e nell'ambito delle specialità internistiche, neurologiche e psichiatriche. Una seconda area, che viene approfondita nelle sessioni 4° e 5°, è quella delle nuove formulazioni dei farmaci elettivi che si affiancano alle forme farmaceutiche preesistenti e consentendo di individuare importanti scenari relativi nel trattamento delle condizioni di quadri di uso problematico e di dipendenza dalle sostanze psicoattive oltreché nei casi di comorbilità tra consumo distanze e disturbi dell’umore. Viene inoltre esplorato l’ambito dell’impiego di sostanze psicostimolanti come la psilocibina che, sulla base di risultati di diversi studi e ricerche stimolate da una particolare attenzione sviluppata negli ultimi anni in questo settore, sono state impiegate per trattare diverse forme di pressione, dipendenza e altre problematiche cliniche mostrando dei risultati promettenti. Il terzo ambito di riflessione sviluppato nella 6° sessione riguarda l'insieme delle strategie che attraverso una adeguata messa a punto e ad una appropriata sinergia può consentire al sistema dei servizi di tutelare diversi aspetti della salute dell’intera popolazione. Gli ambiti preventivi, le diverse tipologie dell’intervento clinico e riabilitativo vanno gestiti con modalità organizzative unitarie che ne favoriscano non solo l’integrazione e il conseguente miglioramento dell’efficacia, ma che consentano anche il buon uso delle risorse professionali ed economiche. Le relazioni previste supportano gli argomenti e le valutazioni a sostegno della validità di un sistema dei servizi specificamente dedicato per le dipendenze che, attraverso una significativa integrazione nel più ampio sistema sanitario e del welfare, costituisce la cornice organizzativa e culturale che può permettere il raggiungimento di tali obiettivi.