La metodologia c.m.i. è finalizzata a sostenere un processo di orientamento e consapevolezza della propria realtà e delle proprie conoscenze in soggetti disabili verbali, cognitivi e relazionali affinché essi possano esprimere in modo più comprensibile e ordinato il proprio pensiero. Tale approccio nasce da alcune considerazioni critiche relative agli aspetti applicativi degli strumenti di CAA (Comunicazione Aumentativa Alternativa) e dalle nuove conoscenze che, in campo scientifico, le neuroscienze hanno evidenziato sul funzionamento del cervello e delle sue modalità di apprendimento L’approccio c.m.i è finalizzato a un processo e non a un prodotto, per imparare e per imparare a comunicare. Il percorso è caratterizzato da tre tappe: agito (il fare, l’esperienza), traccia grafica (rappresentazione figurata dei significati), agito sul rappresentato (utilizzo dei significati simbolici mobili per la ri-costruzione dell’esperienza) Si propongono due giornate formative di base e una successiva mezza giornata di osservazione, valutazione e programmazione sui casi proposti dagli operatori.